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Il glutine è un complesso proteico che si origina dall’unione di due proteine insolubili: la prolammina (che nel frumento assume il nome di gliadina) e la glutenina. Entrambe queste proteine sono presenti principalmente nell’endosperma (ovvero la parte riproduttiva) della cariosside (chicco) di cereali come frumento, farro, segale e orzo. Il glutine è la causa scatenante della celiachia, una malattia autoimmune, ma non solo: può provocare effetti di diversa entità in soggetti sensibili.

  1. La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce soggetti geneticamente predisposti i quali, come conseguenza dell’assunzione di glutine, producono anticorpi che vanno a distruggere i villi intestinali. L’unica cura per i celiaci, ad oggi conosciuta, è la totale rimozione del glutine dalla dieta.
  2. L’intolleranza al glutine è un fenomeno di ipersensibilità. Si scatena, in un certo senso, un meccanismo di accumulo, per cui un eccesso di glutine genera l’insorgenza di sintomi quali diarrea, gonfiore addominale, mal di pancia, crampi, perdita di peso. I sintomi sono simili a quelli di un’allergia alimentare, ma non sussiste il rischio di uno shock anafilattico.
  3. L’allergia al frumento è mediata dal sistema immunitario: l’organismo, infatti, percepisce gli allergeni presenti negli alimenti come dei corpi estranei e attiva una reazione immunitaria. Le conseguenze sono reazioni allergiche fino ad arrivare ad uno shock anafilattico.

Il glutine è una proteina presente in diversi cereali come: frumento, farro, kamut, triticale, orzo e segale. Ne consegue che tutti i prodotti preparati con questi cereali contengono glutine. Tuttavia sul mercato esistono altri prodotti che possono contenere glutine, per questo è sempre molto importante leggere attentamente le etichette alimentari. Per approfondimenti su alimenti vietati o a rischio puoi leggere le indicazioni presenti qui sul sito di AIC (Associazione Italiana Celiachia).

Non esiste una vera e propria relazione tra le due intolleranze, ma spesso l’intolleranza al lattosio e la celiachia si presentano insieme. Infatti, i pazienti affetti da celiachia possono sviluppare un’intolleranza al lattosio a causa del danno al rivestimento dell’intestino tenue prima e subito dopo la diagnosi. Tuttavia, un paziente può solitamente reintrodurre il lattosio nella dieta durante la remissione. Solo in alcuni casi l’intolleranza al lattosio persiste.

Se sei celiaco o cerchi prodotti senza glutine e non sai quali acquistare, prova quelli di Céréal! Abbiamo creato una linea completa dedicata al senza glutine, dal salato al dolce, facilmente identificabili dalla Spiga Barrata e rimborsabili dal Ministero della Salute. E anche tanti altri prodotti naturalmente senza glutine. Scoprili tutti qui: prodotti Senza Glutine Céréal

Se sei sia celiaco che intollerante al lattosio, abbiamo la soluzione per te! Céréal pone al primo posto il gusto e il benessere dei suoi consumatori, proponendo prodotti naturali con ingredienti attentamente selezionati.  Molti degli alimenti in vendita senza glutine sono anche senza lattosio. Scoprili utilizzando i filtri: prodotti Céréal.

Assolutamente sì, se non sei celiaco puoi consumare tranquillamente i prodotti senza glutine anche solo per poter condividere la gioia di mangiare insieme a chi non può assumere glutine.

Il lattosio è un disaccaride, ovvero un macronutriente appartenente alla famiglia degli zuccheri, costituito da una molecola di glucosio e una di galattosio, unite tra loro da un particolare legame detto glicosidico. Il lattosio costituisce circa il 5% del latte dei mammiferi, con diversa distribuzione a seconda delle specie, e rappresenta il 98% degli zuccheri presenti nello stesso. Questo particolare zucchero può dare intolleranza e, a discapito del nome, non si trova solo nel latte, ma anche in molti dei suoi derivati.

  • L’intolleranza al lattosio è un’ipersensibilità allo zucchero del latte, il lattosio. Questo zucchero, presente anche in molti dei suoi derivati, può provocare disturbi in persone che producono una quantità insufficiente di lattasi (un enzima che consente di migliorare la digestione del lattosio).
  • L’allergia al latte vaccino, che è una vera e propria patologia, si manifesta con un’immediata reazione allergica alle proteine del latte che, se ingerite, vengono percepite erroneamente come nocive dal sistema immunitario e attaccate provocando la reazione allergica.

La mancanza di lattasi nel corpo fa sì che il lattosio arrivi indigerito al colon dove fermenta, provocando irritazioni, gonfiore, dolori addominali, diarrea, stitichezza, mal di testa e disturbi gastrointestinali. L’intolleranza al lattosio può insorgere in età infantile o in età adulta ed è dovuta alla carenza della lattasi, un enzima che serve a scomporre il lattosio in componenti più semplici.

Non c’è una vera e propria correlazione tra le due intolleranze ma spesso l’intolleranza al lattosio e la celiachia compaiono insieme. Infatti, nel periodo prima o immediatamente successivo alla diagnosi i pazienti celiaci o intolleranti al glutine potrebbero sviluppare un’intolleranza secondaria al lattosio, causata dalla presenza di una lesione della membrana mucosa dell’intestino tenue. Tuttavia, solitamente in fase di remissione il paziente può reintrodurre il lattosio nella sua dieta e, solo in alcuni casi l’intolleranza al lattosio potrebbe permanere.

Se sei intollerante al lattosio o cerchi prodotti senza lattosio, Céréal ha ciò che fa per te: merendine, pane e bevande vegetali. Scopri la nostra linea Senza Lattosio!

Se sei intollerante al lattosio e celiaco, possiamo aiutarti! Da sempre ci impegniamo per soddisfare le esigenze dei nostri consumatori ponendo gusto e benessere al primo posto. Per questo molti dei prodotti senza lattosio sono anche senza glutine. Scopri i prodotti di Céréal utilizzando i filtri senza lattosio e senza glutine.

I nuovi biscotti e plumcake Céréal, della gamma HAPPY DIGEST, sono stati studiati  per aiutare il benessere digestivo. A base di grani antichi quali Avena integrale e Quinoa, hanno un alto contenuto di fibre, in particolare di fibra prebiotica che favorisce l’equilibrio della flora intestinale e di calcio per facilitare la digestione. Sono inoltre senza glutine e senza lattosio, pertanto ancor più digeribili e adatti anche a chi presenta intolleranze. Hanno un basso contenuto di grassi saturi e di zuccheri e sono fatti con ingredienti semplici, oltre ai grani antichi, le uova fresche, l’olio di girasole alto oleico e il cacao da agricoltura sostenibile.

Il nome HAPPY DIGEST, deriva proprio dalla volontà di Céréal di offrire un prodotto che potesse aiutare il benessere digestivo a tuttotondo. Dallo stomaco, grazie al Calcio che aiuta gli enzimi digestivi a scomporre gli alimenti nei nutrienti che necessità il nostro organismo; fino all’intestino, alimentando il nostro microbiota intestinale con le fibre prebiotiche. Happy Digest perché una buona digestione, rende buona ogni giornata!

Il Calcio è un minerale e un prezioso alleato per il benessere digestivo, perché aiuta le funzionalità degli enzimi digestivi. Nel dettaglio questi ultimi sono incaricati di scomporre il cibo che ingeriamo nei nutrienti di cui il nostro organismo necessita, sono imputati quindi alla digestione al livello dello stomaco. In presenza di calcio le loro azioni vengono facilitate e quello che ne consegue è una migliore digestione.

L’inulina è una fibra idrosolubile e prebiotica con un effetto benefico a livello intestinale. La cicoria è la pianta ideale da cui estrarla, essendo presente in grande quantità. Secondo l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) l’inulina agisce sul benessere intestinale agevolando la regolarità e aumentando la frequenza del transito intestinale. Per ottenere tale effetto è però necessario consumarne almeno 12 grammi al giorno. Céréal con la linea Happy Digest offre prodotti ricchi di inulina:

I Grani Antichi di Céréal sono preziosi alleati del nostro benessere, naturalmente ricchi di fibre e genuini, da sempre coltivati sui nostri territori rappresentano un’importante risorsa per conservare la biodiversità agroalimentare. La nostra linea Happy Digest contiene avena integrale che al contrario di quella decorticata, presenta tutte le parti del chicco, anche quelle più esterne (le più ricche di fibre) e quinoa, uno pseudo cereale, naturalmente privo di glutine.

  • Quando parliamo diprobiotici intendiamo dei microrganismi “vivi” presenti, normalmente, nel tratto intestinale, che aiutano a ripopolare la flora batterica. I probiotici (batteri vivi) per vivere e proliferare hanno bisogno dei prebiotici come nutrimento.
  • prebiotici, quindi, sono residui alimentari indigeribili, che giungono intatti nell’intestino, dove vengono fermentati dal microbiota favorendo quindi lo sviluppo e l’attività di quei batteri “buoni” utili per la salute di sistema immunitario e metabolico.

Una porzione di biscotti Happy Digest (3 biscotti) contiene 6,5 g di fibre che rappresenta il 26% (1/4) della quantità giornaliera di fibre raccomandata (25g/giorno) dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).

Una porzione di plumcake Happy Digest al cacao (2 plumcake) contiene 6,2 g di fibre che rappresenta il 24% (1/4) della quantità giornaliera di fibre raccomandata (25g/giorno) dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).

Nel gergo comune, quando si parla di “lievito”, spesso si fa riferimento ad agenti lievitanti in senso lato. Infatti, si tende a far rientrare in questa categoria anche tutti quei composti chimici dalle proprietà lievitanti usati nei processi di panificazione e fermentazione alcolica. Ma la parola lieviti identifica, in realtà, una categoria ben precisa di funghi. I lieviti, infatti, sono organismi eucarioti, appartenenti al regno dei funghi. La loro struttura presenta un rivestimento esterno prevalentemente composto da polisaccaridi, beta-glucani, glucomannani e chitina. Ad oggi, sono state identificate più di mille specie di lieviti, tra le quali quelle più conosciute appartengono al genere Saccharomyces e sono utilizzate nei processi di panificazione e fermentazione alcolica di vino e birra.

I lievitanti o agenti lievitanti sono sostanze che producono gas come aria, ammoniaca, anidride carbonica o vapore acqueo, e che vengono impiegati per aumentare il volume degli impasti durante la preparazione o cottura di questi. Vengono comunemente usati per far lievitare il pane, le torte, i biscotti e i muffin. In parole più semplici, i lievitanti producono il gas che fa lievitare l’impasto o la pastella durante la lavorazione o la cottura, e in base all’agente lievitante che si usa varia il tipo di gas prodotto.

Anche se non esiste una vera e propria intolleranza al lievito, molte persone trovano beneficio nell’eliminazione o nella riduzione del consumo di lieviti ed agenti lievitanti. Se vuoi eliminare il consumo di tale ingrediente o cerchi prodotti senza lievito e non sai quali acquistare, Céréal ha creato una linea dedicata senza alcun tipo di agente lievitante! Scoprili tutti qui: linea Senza Lievito Céréal.

Anche se non si può parlare di vera e propria “intolleranza” al lievito, viene definita volgarmente così la reazione avversa che alcune persone possono manifestare dopo il consumo di alimenti contenenti lievito o agenti lievitanti. I sintomi coincidono con quelli di una comune intolleranza alimentare come gonfiore addominale, meteorismo, stipsi e diarrea.

Se sei sia celiaco e “intollerante al lievito” (ovvero, manifesti reazioni avverse in seguito al consumo di alimenti che contengono lievito o agenti lievitanti), abbiamo la soluzione per te! Molti dei nostri prodotti senza glutine sono anche senza lievito. Scopri tutti i prodotti Céréal utilizzando i filtri senza glutine e senza lievito.

Se vuoi tenere sotto controllo il tuo consumo di zuccheri ed evitare prodotti contenenti lievito o agenti lievitanti, abbiamo la soluzione per te! Nella nostra linea trovi prodotti che sono sia senza zuccheri aggiunti sia senza lievito. Scopri i prodotti Céréal utilizzando i filtri senza zuccheri aggiunti e senza lievito.

Un prodotto può essere considerato senza zuccheri se contiene al massimo 0,5 grammi di zucchero per 100 grammi o 100 millilitri di prodotto.
L’indicazione “senza zuccheri aggiunti” indica invece quando un prodotto contiene solo gli zuccheri provenienti dalle materie prime con cui è stato formulato, ovvero contiene sono gli zuccheri derivanti dagli ingredienti con il quale è stato prodotto, senza l’aggiunta di zuccheri semplici o complessi. Tra gli ingredienti non devono quindi figurare zuccheri quali il glucosio, il saccarosio e/o ingredienti dalle proprietà dolcificanti come il miele, lo sciroppo di agave o il concentrato di succo di mela.

  • Si parla di dolcificanti naturali quando vengono estratti da piante o da vegetali presenti in natura, o quando l’estrazione dello zucchero dalla pianta non subisce processi di raffinamento che ne alterano la sua natura. Non tutti i dolcificanti naturali sono uguali, ad esempio esistono dolcificanti con indice glicemico più basso di altri.
    Tra i principali troviamo: stevia, xilitolo (di betulla), zucchero di cocco integrale, malto di riso, malto di orzo, sciroppo d’acero, sciroppo d’agave, eritritolo e zucchero di canna integrale.
  • Si parla di dolcificanti di sintesi quando questi vengono sintetizzati in laboratorio. A differenza dei dolcificanti naturali, che hanno di solito un discreto potere calorico e un potere edulcorante variabile, i dolcificanti di sintesi hanno potere calorico pari a 0 e un potere edulcorante da 50 a 300 volte superiore a quello dello zucchero comune, ovvero per pari quantità risultano nettamente più dolci. I più comuni dolcificanti di sintesi sono: aspartame, saccarina, acesulfame K, ciclamati.

Il maltitolo è un sostituto dello zucchero presente in natura in alcuni frutti e verdure e che a differenza del tradizionale zucchero da tavola (il saccarosio) apporta molte meno calorie. È spesso proposto nel caso in cui si soffra di diabete ed è considerato un alleato per la salute dei denti in quanto aiuta a prevenire la comparsa di carie.

Dal punto di vista chimico è considerato un carboidrato con più gruppi ossidrilici, ovvero un glucide con molecola simile ai monosaccaridi e una funzione ossidrilica al posto di quella aldeidica o chetonica (polialcoli).

Il maltitolo è spesso utilizzato come dolcificante in cibi e bevande in modo simile allo zucchero, ma a differenza di quest’ultimo apporta molte meno calorie. Il consumo di questo dolcificante viene spesso proposto, in alternativa allo zucchero, nel caso in cui si soffra di diabete. L’EFSA (European Food Safety Authority) per rendere più evidente agli occhi dei consumatori questo beneficio ha autorizzato il claim secondo il quale alcuni cibi e bevande contenenti maltitolo in sostituzione dello zucchero inducono un minore aumento del glucosio nel sangue dopo il loro consumo rispetto ai cibi e alle bevande contenenti zucchero. Inoltre, si sottolinea che un eccessivo consumo di questo dolcificante, come di altri dolcificanti in generale, può avere effetti lassativi.

È opportuno limitare il consumo di zuccheri quando si desidera mantenere un peso corporeo sano, prevenire malattie come il diabete o problemi dentali, o quando si segue una dieta specifica. E’ consigliato inoltre ridurne l’utilizzo se ne si consuma più di 25g al giorno. I prodotti senza zuccheri di Céréal sono ideali per chi cerca alternative gustose e bilanciate.

L’indice glicemico (IG) è una misura, su scala da 0 a 100, che rappresenta la capacità di un determinato alimento di innalzare la glicemia (ovvero la quantità di glucosio presente nel sangue) a distanza di due ore dal consumo di questo.

Questo indice è particolarmente rilevante per le persone diabetiche, che non essendo in grado di elaborare o secernere insulina non riescono a tenere sotto controllo il loro livello di zucchero nel sangue con conseguenze anche gravi per la loro salute. Le persone diabetiche devono quindi cercare di ridurre al minimo i problemi di insulina e quindi evitare alimenti che maggiormente impattano sulla glicemia, ovvero evitare cibi con IG alto da 70 a 100.

Per evitare picchi glicemici sarebbe utile consumare molte fibre, sotto forma di cereali integrali e verdure. Le fibre, infatti, hanno tempi di processamento maggiori per il nostro organismo, evitando l’innalzamento rapido della glicemia. Le fibre, inoltre, migliorano la composizione della flora batterica intestinale, aiutando il controllo della glicemia e quindi dei picchi glicemici. Se vuoi concederti uno sfizio, ma vuoi ridurre il consumo giornaliero di zuccheri, i prodotti Céréal Senza Zuccheri e Senza Zuccheri aggiunti sono quello che fa per te! Una linea innovativa ed elaborata appositamente per chi desidera seguire una dieta equilibrata e con pochi o 0 g di zuccheri. Buoni e golosi, la linea comprende biscotti e merendine specificamente preparate per aiutare a ridurre l’eccessivo consumo di zuccheri quotidiani ed avere un ridotto impatto sulla glicemia.

Se vuoi ridurre il tuo consumo di zuccheri giornaliero e sei intollerante al lattosio puoi provare i prodotti di Céréal che da sempre si impegna per soddisfare, con gusto, le esigenze dei suoi consumatori ponendo il benessere al primo posto. Scoprili tutti utilizzando i filtri “senza zuccheri” e “senza lattosio”.

Per ipertensione arteriosa, comunemente detta “pressione alta”, si intende una condizione patologica caratterizzata da livelli di pressione sanguigna a riposo costantemente più alta del normale. Non è dunque di per sé una malattia, bensì un fattore di rischio a cui è associato un aumento delle probabilità di disturbi cardiovascolari.

Partendo dal presupposto che la pressione aumenta con l’età, subisce variazioni durante la giornata, durante uno sforzo o un’emozione, è importante definire un limite tra “normale” e “patologico”. Si verifica una condizione di ipertensione quando la pressione sistolica supera costantemente i 140 mmHg e quella diastolica di 90 mm/Hg. Valori ottimali prevedono quindi una pressione arteriosa inferiore a queste cifre, compresa tra i 120-129 mmHg (sistolica) e i 80-84 mmHg (diastolica).

Le cause principali della pressione alta sono principalmente riscontrabili nelle cattive abitudini di ogni giorno. In particolare, l’abuso di sostanze come caffè, tabacco e snack salati unito ad una vita sedentaria priva di esercizio fisico, ma anche abitudine al fumo, abuso di alcool, eccesso di peso, elevati livelli di colesterolo, diabete, stress e non ultima la familiarità rappresentano fattori di rischio per la salute dell’apparato circolatorio. Uno stile di vita sano, caratterizzato da una dieta equilibrata e un’attività fisica regolare rappresenta quindi un valido aiuto contro l’insorgere dell’ipertensione.

Anche l’alimentazione influisce sulla pressione. Tutti noi infatti consumiamo abitualmente molto più sale del necessario. Mediamente in Italia, tra sale aggiunto in cucina e quello già presente nei cibi, si arriva ad assumere ogni giorno circa 10 grammi di sale, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce di assumere non più di 5 grammi.
Una dieta ricca di sale può favorire la comparsa di ipertensione arteriosa. Al contrario la sua riduzione può contribuire a ritardarne l’insorgenza. Se sostituiamo il sale comune con il sale iposodico Novosal, riduciamo la quantità di sodio introdotto e riusciamo così a prevenire una serie di patologie metaboliche e cardiovascolari. Nel sale iposodico Novosal la componente principale del sale comune, ovvero il cloruro di sodio, viene sostituita dal cloruro di potassio. Nel sale iposodico abbiamo infatti una quantità di cloruro di sodio nettamente ridotta, di circa il 35% rispetto al sale comune.

Novosal è un sale indicato nelle diete iposodiche per il trattamento dietetico dell’ipertensione arteriosa ed altre condizioni mediche che richiedono una riduzione del consumo di sodio. Ne possono beneficiare in primis le persone ipertese, le donne in gravidanza, le donne che per soffrono di insufficienza venosa quindi di una maggior difficoltà circolatoria delle gambe, come anche chi soffre di ritenzione idrica e cellulite. Infine, anche le persone che soffrono di fegato e le persone in sovrappeso.

Molte persone confondono il sale iposodico con il sale iodato:

  • il sale iposodico è un tipo di sale che contiene una quantità ridotta di sodio rispetto al sale da cucina tradizionale. È spesso utilizzato da chi ha la necessità di limitare l’assunzione di sodio nella dieta, come nel caso di persone con ipertensione o altre condizioni di salute. Il sale iposodico può essere ottenuto sostituendo parzialmente il cloruro di sodio con altri sali minerali, come il cloruro di potassio.
  • il sale iodato è un tipo di sale comune, con la stessa quantità di cloruro di sodio del sale normale, ma con l’aggiunta di iodio. Lo iodio è un elemento necessario per il funzionamento del corpo umano e in particolare della tiroide. Novosal è disponibile anche nella versione Iodato, arricchito appunto in iodio.

La lecitina di soia è un fosfolipide coinvolto in diversi processi fondamentali per il funzionamento dell’organismo. Viene estratta a partire dalla lavorazione della soia, ottenendo un olio ricco di proprietà, dal quale la lecitina di soia è ricavata tramite processo di raffinazione.

Chimicamente è costituita da una parte lipofila che può legarsi ai grassi e una parte idrofila in grado di unirsi all’acqua. In questo modo, riesce a tenere insieme sostanze sia idrosolubili sia liposolubili, quindi acqua e grassi di solito difficilmente emulsionabili tra loro. Questa caratteristica ha permesso alla lecitina di soia un grande successo nella preparazione di alimenti, ma anche in campo farmaceutico e salutistico.

Il colesterolo è un grasso indispensabile per la formazione delle membrane delle cellule e della membrana che ricopre le fibre nervose (guaina mielinica). Il colesterolo è parte attiva nella produzione della bile e nella sintesi della vitamina D. Inoltre contribuisce alla formazione di ormoni e viene trasportato nel sangue grazie ad alcune proteine: le lipoproteine.
Si distingue in LDL (Low Density Lipoproteins) se si lega a lipoproteine a bassa densità e in HDL (High Density Lipoproteins) se si lega a lipoproteine ad alta densità.
Il primo viene detto colesterolo “cattivo” perché le cellule LDL, in caso di eccesso di colesterolo, non riescono a portarlo a destinazione e lo depositano lungo le pareti delle arterie occludendole. Il colesterolo “buono” è costituito invece da lipoproteine, le HDL, che catturano gli eccessi di colesterolo libero, intervengono sulle placche formate e lo trasportano fino al fegato che lo smaltisce con la bile.

Lecinova e Lecinova Fibre sono prodotti innovativi offerti da Céréal, pensati specificamente per chi desidera avere un controllo sul proprio colesterolo.

  • Lecinova è un integratore alimentare a base di lecitina di soia, noto per le sue proprietà benefiche nel mantenere equilibrati i livelli di colesterolo nel sangue ed è senza glutine.
  • Lecinova Fibre, invece, combina le proprietà della lecitina di soia con l’aggiunta di fibre alimentari, che contribuiscono non solo al controllo del colesterolo, ma anche a favorire una corretta digestione.

La lecitina di soia può essere assunta in granuli, in capsule o come ingrediente in determinati prodotti alimentari. Céréal offre la versione in granuli, specificamente con il prodotto Lecinova Senza Glutine.

In questa forma può essere facilmente sparsa sui cibi, come yogurt, muesli, caffelatte o insalate, o incorporata nelle minestre o ancora in bevande come frullati e succhi. La quantità giornaliera consigliata è di due/tre cucchiaini da 10 g al giorno per godere dei benefici. Il consumo eccessivo è sconsigliato, perché può generare effetti negativi come nausea e dolori addominali.

La lecitina di soia non si sostituisce ad una dieta equilibrata e uno stile di vita sano, inoltre Céréal consiglia di affidarsi ad un medico per esigenze specifiche. Si consiglia di evitare l’assunzione di lecitina di soia nelle donne in gravidanza e nei bambini al di sotto dei 6 anni.

  • La soia è una pianta leguminosa dai cui semi si ottengono numerosi prodotti alimentari e integratori. È ricca di proteine, vitamine, minerali e altri composti benefici.
  • La lecitina, invece, è un composto lipidico estratto principalmente dai semi di soia. Si tratta di un emulsionante naturale che ha diverse applicazioni, sia nell’industria alimentare (per esempio, per prevenire la separazione di ingredienti in prodotti come il cioccolato o la maionese) sia come integratore alimentare, grazie alle sue proprietà benefiche, come il supporto al controllo del colesterolo.

In sintesi, mentre la soia è una pianta con un ampio spettro di utilizzi alimentari e nutrizionali, la lecitina è uno specifico composto derivato dai semi di soia con proprietà e applicazioni distinte.

Certo che si! La nostra lecitina di soia è priva di glutine quindi intolleranti e celiaci possono assumerla senza nessun problema.

Le fibre alimentari sono polisaccaridi vegetali, sostanze molto utili al nostro organismo e che necessitano di essere integrate con la dieta in quanto non prodotte dal nostro corpo.

Le fibre possono essere classificate in solubili e insolubili:

  • Le fibre solubili rallentano i tempi di svuotamento gastrico, aumentando il senso di sazietà.

Le fibre insolubili trattengono acqua, aumentano la massa fecale e accelerano il transito intestinale.

Le fibre possono essere trovate in grande quantità nei prodotti come frutta, verdura, cereali e legumi. L’alimento con la maggiore concentrazione di fibre è la crusca con addirittura 15g ogni 100g. Prova la nostra crusca d’avena!

Ci sono due principali tipi di fibre alimentari, quelle idrosolubili (comunemente dette solubili) e quelle non solubili in acqua (o insolubili).

  • Le fibre solubili come pectine, gomme e mucillagini, sciogliendosi in acqua formano una massa gelatinosa, che distende le pareti gastriche e riduce l’assorbimento intestinale durante la digestione. Queste fibre sono spesso indicate nelle diete dimagranti in quanto generano una sensazione di sazietà. Inoltre, riducono l’assorbimento degli zuccheri, dei grassi e del colesterolo.
  • Le fibre insolubili come la cellulosa o la emicellulosa, hanno la capacità di trattenere una notevole quantità di acqua, e grazie a questa funzione riescono ad aumentare il volume delle feci, accorciando il tempo di transito intestinale del materiale fecale. Sono quindi indicate per correggere o prevenire la stipsi e la diverticolosi.

Il fabbisogno quotidiano di fibra varia in base all’età.
La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) ha stabilito le quantità di fibra per due principali fasce d’età, gli adulti e i bambini.
Per gli adulti, è consigliato un fabbisogno giornaliero di almeno 25 grammi, anche in caso di apporti energetici inferiori a 2000 Kcal al giorno.
Nell’infanzia è suggerito un apporto di 8,4 grammi ogni 1000 Kcal assunte.

I betaglucani sono polimeri di glucosio, un tipo di fibra solubile presente in diversi alimenti tra cui cereali integrali (come la crusca, l’orzo, l’avena e la segale), lieviti, alghe e funghi (come gli Shiitake e Reishi). Hanno diverse qualità e se assunti regolarmente contribuiscono a conservare normali i livelli di colesterolo nel sangue. Inoltre, essendo un tipo di fibra solubile hanno la capacità di facilitare la funzione digestiva e l’assorbimento dei nutrienti.

La crusca d’avena Céréal ne è naturalmente ricca: provala a colazione con lo yogurt o per preparare un ottimo porridge o a cena aggiunta a zuppe e insalate.

Il lievito di birra, scientificamente detto Saccharomyces cerevisiae,  è un organismo unicellulare appartenente al regno dei funghi. Scoperto per la prima volta nel 1500 a.C. presso le popolazioni dell’Antico Egitto, il suo utilizzo si andò perfezionando negli anni, in particolare nella produzione del pane. Vi sono due principali tipologie:

  • Il lievito di birra fresco, a lievitazione lenta, utilizzato nella preparazione di lievitati di ogni tipo, dal pane ai panettoni, grazie alla sua proprietà di raddoppiare il volume dell’impasto.
  • Il lievito di birra secco, a differenza di quello fresco ha tempi di conservazione più lunghi ed è subito utilizzabile. Il lievito di birra secco necessita di essere attivato da altri ingredienti, anche senza doverlo sciogliere nei liquidi, aggiungendolo alla farina con un po’ di zucchero o malto d’orzo.

Gli integratori alimentari a base di lievito di birra vengono spesso utilizzati nei trattamenti per il controllo e il mantenimento del peso corporeo.
Da sempre attento ai bisogni dei propri clienti, Céréal, nel proprio catalogo include l’integratore in compresse lievito di birra. Un integratore naturalmente ricco di proteine, con tiamina (contribuisce al normale metabolismo energetico) e acido folico (aiuta alla riduzione della stanchezza, dell’affaticamento e alla normale funzione del sistema immunitario).

Il lievito di birra di Céréal, è un integratore in compresse con tiamina e acido folico. Si consigliano 8 compresse al giorno da prendere nell’arco di tutta la giornata. È consigliato partire da un dosaggio minore e aumentare gradualmente fino ad 8 compresse al giorno. Possono essere prese due compresse per quattro volte al giorno, idealmente a colazione, metà mattina, pranzo, metà pomeriggio o cena. Normalmente si suggerisce di fare dei cicli, per cui a confezione terminata è opportuno sospendere ed eventualmente riprendere a distanza di 1-3 mesi. Può essere preso accompagnato con acqua o altra bevanda come latte, tè o succhi di frutta.

Per riconoscere un prodotto realmente Bio bisogna guardare l’etichettatura. Sui prodotti certificati deve essere riportata, infatti, la scritta “BIOLOGICO”, singolarmente o in abbinamento a derivati o abbreviazioni del tipo “BIO”, insieme a:

  • nome (e facoltativamente il logo) dell’Organismo di Controllo cui è soggetto l’operatore che ha effettuato la produzione o la preparazione più recente, ed il suo n° di autorizzazione ministeriale
  • codice dell’azienda produttrice

Il logo comunitario, quando presente, potrebbe comparire in concomitanza con un’indicazione del luogo in cui sono state coltivate le materie prime agricole di cui il prodotto è composto (es. Agricoltura UE, Agricoltura UE/non UE, etc.).

Prodotti dietetici e prodotti BIO non sono la stessa cosa. Un prodotto BIO differisce da un alimento comune nel metodo di coltivazione degli ingredienti, messo a punto per ridurre l’impatto ambientale lavorando la terra nel modo più naturale e meno invasivo possibile. Mentre i prodotti dietetici sono tutti quegli alimenti cui sono conferite proprietà dietetiche e destinati ad un’alimentazione specifica per persone che si trovano in particolari condizioni fisiologiche o patologiche.

Un OGM è un Organismo Geneticamente Modificato. La definizione legale è ancor più esplicita: “un organismo il cui materiale genetico è stato modificato in modo diverso da quanto avviene in natura con l’accoppiamento e/o la ricombinazione genetica naturale.” I prodotti Céréal Bio non contengono assolutamente OGM. Inoltre, secondo la legge, per sua natura un prodotto biologico non può derivare da un Organismo Geneticamente Modificato.

I prodotti Céréal BIO garantiscono la presenza al loro interno di oltre il 95% di ingredienti provenienti da agricoltura biologica. Inoltre, sono testati e certificati, senza coloranti né conservanti, realizzati con varietà di vegetali tradizionali geneticamente non modificate, in linea con le norme vigenti. In tutte le fasi del processo produttivo, dalla coltura fino al prodotto finito, viene controllata scrupolosamente l’assenza di pesticidi sintetici (non ammessi nelle colture BIO). Tutti gli alimenti Céréal Bio sono prodotti con la massima cura e nel rispetto dell’ambiente. Il cartone impiegato per l’imballaggio è riciclabile.

Per Grassi vegetali “non idrogenati” si intende una tipologia di grassi vegetali che non hanno subito alcuna trasformazione. Al contrario, i grassi vegetali idrogenati sono grassi che sono stati solidificati mediante idrogenazione, un processo che trasforma i grassi insaturi in acidi grassi saturi.

Per agricoltura biologica si intende una metodologia che favorisce la naturale fertilità del suolo e, al contempo, promuove la biodiversità delle specie vegetali e animali, eliminando l’utilizzo di OGM.